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Bruno De Domenico

Profile

Psicologo e Psicoterapeuta specializzato in psicoterapia breve strategica (Giorgio Nardone, Arezzo), iscritto all'Ordine degli Psicologi della Lombardia, sono uno Ho conseguito la mia laurea specialistica (5 anni, vecchio ordinamento) in Psicologia Clinica e di Comunità all’Università di Padova, nel 1995. Ho poi concluso un corso di perfezionamento in “Gruppi naturali e terapeutici”, sempre all’Università di Padova, Ho sostenuto l’esame di abilitazione alla professione presso l’Università di Padova nel 1998, e ho conseguito la Specializzazione in Psicoterapia breve strategica nel 2009.

Areas of intervention

  • Svolgo consulenza psicologica e di psicoterapia e coaching attraverso colloqui rivolti ai singoli, coppie e famiglie. Lavoro con adulti, adolescenti e preadolescenti, (dai 12-13 anni in su). Lavoro e ho esperienza in: Svolgo consulenza psicologica e di psicoterapia e coaching attraverso colloqui rivolti ai singoli, coppie e famiglie. Lavoro con adulti, adolescenti e preadolescenti, (dai 12-13 anni in su). Lavoro e ho esperienza in: disturbi d’ansia (attacchi di panico, ansia generalizzata, fobie, paura del giudizio e di sbagliare, fobie “sociali”, disturbi ossessivi e compulsivi
  • disturbi del comportamento alimentare: anoressia, bulimia, vomiting, binge eating
  • depressione, distimia, sindrome bipolare
  • relazioni: in famiglia, lavoro, amici, problemi di coppia e sessuali
  • crescita personale, autostima, valorizzazione dei talenti, mindfulness, gestione del tempo e dello stress
  • traumi, gestione del dolore, lutti, violenze subite
  • supporto nella genitorialità, educazione, modelli di famiglia, disabilità e disturbi dello sviluppo, spettro autistico
  • sindromi borderline, autolesionismo, adolescenza. Non faccio sedute con bambini perché noi strategici preferiamo aiutare i genitori (e la scuola) a conseguire gli strumenti per migliorare la loro azione educativa, evitando la stigmatizzazione e l’etichettamento diagnostico. Per me la psicoterapia non è macerarsi in un passato doloroso: al contrario, è evitare che il passato dilaghi nel presente e impedisca il futuro. È aiutare le persone ad “ampliare le possibilità”, a liberarsi da limiti immaginari, ansie, paure, dipendenze, abitudini, condizionamenti "appresi, assorbiti e imitati" in famiglia, dalle agenzie sociali, dai media, e che abbiamo bisogno di superare per intraprendere, o per proseguire, il viaggio verso la nostra evoluzione, serenità e "felicità". Penso che la cura più vera e profonda sia la consapevolezza, la disidentificazione dagli schemi mentali che ci inducono a soffrire, e utilizzare le proprie energie in una dimensione creativa anziché distruttiva.